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Violetto di San Luca: il Carciofo Bolognese Presidio Slow Food

Aggiornamento: 3 mag 2023



E' iniziata la stagione del Carciofo Violetto di San Luca, specialità agroalimentare presidio Slow Food per la tutela dei prodotti autoctoni dell’Emilia-Romagna.

Un prodotto straordinario che un tempo era protagonista dell’agricoltura locale, in seguito è caduto nel dimenticatoio e oggi al centro di un progetto di recupero ad hoc.


Storia e Caratteristiche


Il Carciofo Violetto di San Luca è una varietà originaria della zona collinare a sud di Bologna. Veniva largamente coltivato fino agli inizi degli anni '70 sui Colli Bolognesi intorno san Luca, terreni argillosi che conferiscono al Violetto le sue particolari caratteristiche: colore acceso, dimensioni contenute, eccezionale morbidezza e un sapore particolare, fresco ed erbaceo, con note che tendono alla radice di liquirizia.




Ricercatissimo per essere conservato sott’olio in virtù della sua dolcezza e del formato ridotto, era considerato una vera specialità sia Bologna che fuori dai confini cittadini e rappresentava un’importante forma di sostentamento per i contadini della zona.



A metà degli anni '70 il progressivo spopolamento delle campagne, la conseguente trasformazione delle case coloniche dei contadini in tenute residenziali e dei terreni agricoli circostanti in giardini, la globalizzazione del mercato, hanno comportato la graduale scomparsa delle carciofaie dai Colli Bolognesi e l’abbandono della coltivazione del Carciofo Violetto di San Luca, soppiantato da varietà più produttive reperibili in commercio a prezzi inferiori.


Il Presidio Slow Food


Il progetto di recupero è iniziato nel 2005 da parte di un gruppo di giovani agricoltori e della famiglia Albertazzi, che vive sulle colline intorno a Bologna e ha custodito per anni questa varietà insieme alla preziosa ricetta per i carciofini sott’olio.


L’associazione Slow Food regionale, supportata dall’assessorato all’agricoltura della regione Emilia-Romagna, ha intercettato e promosso questa iniziativa e il Carciofo Violetto di San Luca è diventato nuovo presidio Slow Food dell’Emilia-Romagna: oggi la sua coltivazione è regolata da un disciplinare che segue i dettami dell’agricoltura biologica e viene praticata da agricoltori certificati tra cui l'Azienda Agricola Ca’ de Cesari, che ogni settimana ci propone le sue ottime verdure al mercato online del Bio Magazen.

L’obiettivo principale del progetto è supportare il lavoro dei produttori, tutelare e valorizzare il Carciofo di San Luca e coinvolgere i cuochi della zona.


Insalata di Violetto con Cipollotti Freschi e Scaglie di Parmigiano


Oggi vogliamo proporvi questa ricetta molto semplice per gustare al meglio il Carciofo Violetto di San Luca e apprezzarne la morbidezza e il sapore fresco, particolarmente adatti a queste calde giornate di inizio estate. Potrete realizzare l’insalata di Violetto con cipollotti freschi e scaglie di Parmigiano – ricetta di Mingo - interamente con i prodotti del paniere del Bio Magazen.


Ingredienti


2 Carciofo Violetto di San Luca - Azienda Agricola Ca’ de Cesari

1 Cipollotto fresco - Azienda Agricola Ca’ de Cesari

Scaglie di Parmigiano in quantità a piacere – Azienda Agricola Biologica Iris


Preparazione


Pulire i carciofi privandoli delle foglie esterne, mozzare le punte e tagliare a listarelle il cuore.


Sbucciare i gambi e affettarli finemente, aggiungere la cipolla tagliata sottile, il succo del limone, olio, sale e pepe a piacimento.



Insalata di Carciofo Violetto con cipollotti freschi e scaglie di Parmigiano – Ricetta di Mingo è pronta per essere gustata, buon appetito e buona settimana del Carciofo Violetto!





Dove trovare il Carciofo Violetto di San Luca

Il Carciofo Violetto di San Luca Biologico dell'Azienda Agricola Ca' de Cesari è disponibile sui banchi dei Mercati Contadini e nel nostro Negozio Online



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