PEDRONI 1862
ACETAIA E OSTERIA
La storia dell’acetaia Pedroni ha inizio nel lontano 1862 a Nonantola quando Giuseppe Pedroni , che faceva il boaro in una Azienda Agricola ad 1 km dalla attuale sede, venne incaricato dal proprietario dell’azienda di consegnare  legna e fascine per l’inverno presso la sua abitazione signorile a Modena. Il padrone raccomandò a Giuseppe di prestare la massima attenzione a non graffiare l’intonaco entrando in casa ma, purtroppo o per fortuna, se ne staccò un pezzo rivelando al di sotto 3 numeri che il signor Pedroni decise di giocare al lotto. Con i soldi della vincita acquistò dei poderi e iniziò l’attività dell’osteria che diventò presto punto d’appoggio per i birocciai che trasportavano ghiaia dal fiume Panaro verso San Giovanni in Persiceto e Ferrara. Nell’osteria si poteva vendere vino, marsala e birra, ma non superalcolici. Dai poderi cominciò la produzione di vino che si è tramandata fino ai giorni nostri mentre la decisione di avviare la produzione di Aceto Balsamico fu presa con l’intento di recuperare le botticelle del marsala che arrivavano dalla Sicilia e le botti da birra provenienti dalla Germania, che una volta vuotate, si prestavano molto bene alla conservazione dell’aceto. Di generazione in generazione la famiglia Pedroni ha continuato ad incrementare la produzione di vino e aceto con le vecchie botti ultracentenarie ereditate dal nonno. Di padre in figlio si è tramandata la coltivazione dei vitigni tradizionali, il Trebbiano di Spagna e l’uva Ruggine, che  vengono scartati dagli altri produttori perché non producono in quantità , ma solo in qualità . È questo che fa la differenza come dimostrano i numerosi premi vinti all’unico Concorso esistente nella provincia di Modena. Dal 1997 l’Azienda Agricola e la produzione di Aceto Balsamico sono portate avanti da Giuseppe III, esponente della sesta generazione dei Pedroni, che ha portato alla ribalta delle televisioni internazionali le tradizioni di famiglia.
Un nuovo riconoscimento istituzionale è arrivato quest'anno per gli spumanti Lambrusco Emilia IGP, prodotti con uve di Lambrusco Salamino e Sorbara, che sono stati premiati con la Medaglia d'Argento conferita da The Champagne & Sparkling Wine World Championships 2021. Il concorso mondiale per Champagne e vini frizzanti è la più stimata, rigorosa e completa competizione a livello planetario in cui i maggiori esperti del settore giudicano e mettono a confronto centinaia di "bollicine" provenienti da tutto il mondo.
Via Risaia, 6 - Rubbiara di Nonantola (MO)